# NO PHONE DAY – 21 MARZO
Carissimi studenti e studentesse, gentili famiglie,
l’Istituto Mendel, in occasione del primo giorno di primavera, promuove una giornata senza smartphone: un’occasione per riflettere sugli effetti psicologici e relazionali legati all’uso delle nuove tecnologie. L’Iniziativa nasce all’interno del Consiglio d’Istituto ed è stata condivisa nel Collegio dei Docenti, che ha deliberato la data del 21 marzo.
Come sappiamo, lo smartphone è diventato quasi un’estensione di noi stessi. Nessun dispositivo, dopo il computer, ha rivoluzionato così profondamente la nostra vita quotidiana.
Ovunque ci troviamo e qualunque cosa stiamo facendo, grazie ai nostri dispositivi, siamo sempre connessi, a un passo da tutto e da tutti.
Tuttavia, spesso vediamo l’uso dello smartphone trasformarsi in un vero e proprio bisogno impellente. E il bisogno, se non gestito con consapevolezza, può trasformarsi in dipendenza.
La cosiddetta nomofobia (dall’inglese no-mobile-phone phobia) indica la difficoltà di staccarsi fisicamente dal proprio telefono. Controllare compulsivamente le notifiche, scorrere senza fine i contenuti online sono comportamenti che hanno effetti negativi su attenzione, memoria e capacità di concentrazione.
Proprio per questo il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, con la circolare 5274 dell’11 luglio 2024, ha vietato (salvo deroghe per PdP e PEI) l’uso dei cellulari, anche per scopi didattici, nelle scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado. Questo
provvedimento è volto a tutelare lo sviluppo cognitivo e sociale dei più piccoli, ma ricordiamo che anche nelle scuole secondarie di II^grado sono vigenti norme che limitano l’utilizzo alle sole applicazioni di uso didattico e sotto la supervisione del docente.
La precocità digitale e la dipendenza dallo smartphone infatti influenzano molto negativamente le performance scolastiche.
Numerosi studi internazionali, tra cui il Global Education Monitoring Report 2023 dell’UNESCO, evidenziano una correlazione negativa tra l’uso eccessivo dello smartphone (anche a fini didattici) e i livelli di apprendimento degli studenti. In 14 Paesi è stato rilevato che la semplice vicinanza a uno smartphone può distrarre gli studenti e compromettere la loro capacità di apprendimento. Inoltre, viene sottolineato il rischio di isolamento sociale e l’uso improprio del telefono da parte di alcuni adolescenti, ad esempio per la registrazione o la diffusione non autorizzata di fotografie e video, con conseguenti violazioni della privacy e possibili implicazioni legali.
L’iniziativa di un giorno senza smartphone al Mendel quindi non nasce per il gusto di proibire.
Il senso è acquisire consapevolezza, metterci alla prova e farlo tutti insieme, prendendoci il tempo per confrontarci con certi automatismi collettivi e con le dipendenze da cellulare per riflettere su come comunichiamo. Siamo capaci di vivere una normale giornata scolastica senza cellulare (come d’altra parte facevano i nostri genitori…)? Sappiamo valutare l’effettiva urgenza di ricevere o inviare un messaggio? Sappiamo che a scuola ogni giorno, con la rete telefonica fissa, si affrontano e risolvono ugualmente problemi ed emergenze senza essere interrotti e condizionati dalle chat?
Per questo motivo, venerdì 21 marzo, gli studenti, i docenti e tutto il personale in servizio sono invitati a spegnere il proprio telefono per un’intera giornata. Lo smartphone non dovrebbe nemmeno essere portato a scuola.
Anche il personale in servizio, presente all’interno della scuola, manterrà spento e custodirà il proprio dispositivo tra i propri effetti personali, non utilizzandolo se non all’esterno delle strutture scolastiche, fuori dal proprio orario di lavoro, se strettamente necessario.
Gli studenti che, per motivi legati a esigenze specifiche e oggettive, avessero bisogno di comunicare urgentemente con la famiglia, saranno autorizzati a rivolgersi ai centralini dei piani.
Coloro che, utilizzando la rete ferroviaria o i pullman, nel tragitto hanno necessità di essere raggiungibili dalla propria famiglia potranno tenere il dispositivo spento all'interno della cartella e riaccenderlo solo all'uscita da scuola.
Le famiglie sono invitate a collaborare con la scuola per la buona riuscita di questa giornata di riflessione; in caso di necessità reali e improrogabili, potranno chiamare direttamente la scuola: in pochi minuti sarà possibile mettersi in contatto con il/la proprio/a figlio/a. Ogni studente potrà essere raggiunto tramite il personale scolastico, che già quotidianamente assicura tali comunicazioni in caso di necessità, assicurando così una gestione serena della giornata.
Un piccolo gesto, speriamo un inizio, per riscoprire il valore della comunicazione diretta e delle proprie capacità di concentrazione.
Certa della collaborazione di tutti, vi ringrazio.
da Segreteria
del lunedì, 17 marzo 2025