Comunicazione alle famiglie dello sciopero generale proclamato per il 05 maggio 2023 indetto da Cobas Scuola Sardegna, Cobas - Comitati Di Base Della Scuola, Unicobas Scuola & Università, SGB.

Circolare n. 241

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da Segreteria

del venerdì, 28 aprile 2023

Circolare N° 241

Villa Cortese, 28 aprile 2023


Alle Famiglie

Al Sito web


Oggetto: Comparto Istruzione e Ricerca. Comunicazione alle famiglie dello sciopero generale proclamato per il 05 maggio 2023 indetto da Cobas Scuola Sardegna, Cobas - Comitati Di Base Della Scuola, Unicobas Scuola & Università, SGB.


Si informa che il 05/05/2023 per l’intera giornata, le organizzazioni sindacali Cobas Scuola Sardegna, Cobas - Comitati Di Base Della Scuola, Unicobas Scuola & Università, SGB hanno indetto uno sciopero nazionale del Personale Docente, Ata, Educativo e Dirigente, a tempo determinato e indeterminato, del Comparto Scuola della ricerca e delle università, in Italia ed all'estero e del Personale docente, educativo e ATA della scuola primaria.
In riferimento allo sciopero indetto dall’organizzazione sindacale in oggetto, ai sensi dell’Accordo Aran sulle norme di garanzia dei servizi pubblici essenziali e sulle procedure di raffreddamento e conciliazione in caso di sciopero firmato il 2 dicembre 2020, si comunica quanto segue:


DATA, DURATA DELLO SCIOPERO E PERSONALE INTERESSATO
Lo sciopero si svolgerà per l’intera giornata di venerdì 05 maggio 2023 e interesserà tutto il Personale Docente, Ata, Educativo e Dirigente, a tempo determinato ed indeterminato, del Comparto Scuola della ricerca e delle università, in Italia ed all'estero e il Personale docente, educativo e ATA della scuola primaria.


MOTIVAZIONI


 CONTRO i quiz INVALSI, la delirante didattica delle “competenze” addestrative, il presunto “MERITO” (ed il Ministero omonimo), che sono ritenuti non solo inutili ma dannosi per la Scuola Pubblica Statale (standardizzando gli insegnamenti), e per l’atteggiamento deII'Amministrazione Scolastica e deII'InvaIsi che adottano procedure e calendari di somministrazione delle prove che non consentono, volutamente, la possibilità di indire forme di sciopero per tutte le operazioni nelle scuole secondarie e CONTRO il “ricatto” deII’obbIigo dei quiz per l’ammissione aII’esame di 3º media ed esame di stato;

 PER un CONTRATTO che preveda veri aumenti ed almeno un pieno recupero salariale di quanto perso negli ultimi anni da lavoratori e lavoratrici della Scuola, anche alia luce delI’attuale pesante inflazione, in controtendenza rispetto aII’uItimo contratto bidone firmato dai sindacati concertativi con il quale è stata elargita esclusivamente una mancia;

 CONTRO la norma suII’aumento del numero minimo di alunne/i (da 900 a 1.000), per mantenere l’autonomia degli Istituti Scolastici e il continuo smantellamento degli Istituti Scolastici, in particolare in Sardegna, con un futuro distruttivo dimensionamento scolastico che non tiene in alcun conto le specificità della nostra terra;

 PER la stabilizzazione del precariato ed una vera, qualificata e rapida, campagna di assunzioni, con significative modifiche relativamente ai concorsi, per l’assunzione del personale Docente e Ata che tenga conto dei diritti pregressi (con la stabilizzazione dei Docenti con 3 anni di servizio e degli Ata con 2 anni),

 CONTRO la nuova riforma in tema di reclutamento e formazione degli insegnanti e le nomine con gli algoritmi che, negli ultimi anni, hanno provocato veri e propri disastri sulla pelle di Docenti e Ata e stanno producendo, e produrranno, un enorme contenzioso;  CONTRO la formazione di classi anche con 30 ed oltre alunni sulla base della normativa previgente (che abbiamo sempre contestato), e PER la riduzione del numero di alunni per classe a massimo 15 unità con la copertura di tutti i vuoti in organico del personale Docente (oltre 250mila docenti) ed Ata (almeno 30mila unità di collaboratore scolastico e 10miIa fra personale di segreteria e assistenti tecnici), anche per gli ex Lsu-Lpu;

 CONTRO l'Autonomia differenziata ed i progetti del PNRR sulla scuola con i quali si programma di utilizzare i fondi disponibili prevalentemente per la digitalizzazione selvaggia delle scuole e non per le Ioro reali esigenze e urgenze;

 CONTRO i PCTO (ex Alternanza Scuola Lavoro) e le attività di “stage" aziendale, che devono essere ABROGATI, vero e proprio Iavoro gratuito degli studenti, con il rischio strutturale di morire sul Iavoro come è avvenuto recentemente a giovanissimi studenti;

 PER il potenziamento degli organici ATA, l’immissione in ruolo su tutti i posti vacanti ed il ripristino integrale delle sostituzioni con supplenze temporanee, per la risoluzione definitiva della vertenza ATA ex Enti Locali con Io stanziamento da parte del Governo di 100 milioni per il risarcimento e l’adeguamento di pensioni e stipendi che, come hanno riconosciuto ben 10 sentenze della Suprema Corte Europea, sono stati defraudati dell’anzianità pregressa;

 PER uno stato giuridico ed un mansionario degno del personale educativo;

 PER un vero piano di investimenti di edilizia scolastica per il risanamento delle scuole che aII"80% non sono a norma rispetto al DLgs 81/90 e per il 50% prive persino deII'agibiIità;

 CONTRO le norme approvate in violazione dei vincoli contrattuali vigenti, del mansionario, nonché dello stato giuridico di Docenti ed Ata (con l'uso spregiudicato di piattaforme e registri elettronici), per il rispetto della privacy di docenti e studenti e CONTRO l’utilizzo, spesso antidemocratico, degli Organi Collegiali in modalità telematica;

 CONTRO la norma del vincolo triennale di permanenza in una sede scolastica;

 CONTRO qualsiasi imposizione di attività di formazione “obbligatorie” e gratuite che non hanno alcuna valenza didattica ma il cui unico scopo è ridurre gli organici e le sostituzioni;

 PER una vera democrazia sindacale, contro il monopolio delle organizzazioni sindacali concertative, per dare a lavoratrici/tori il potere di decidere chi deve rappresentarli e PER il diritto di sciopero e l’abrogazione di ogni normativa repressiva che ne mini e riduca l'efficacia, come avvenuto con la nuova disciplina sullo sciopero di cui all’accordo del 2 dicembre 2020;

 PER Io sviluppo della Lingua, della Storia e della Cultura della Sardegna e per una Legge sulla Scuola Sarda. Contestiamo anche la politica della Regione Sardegna che utilizza grandissime risorse del bilancio per svolgere inutili attività (vedi progetti Iscol@) ed investe cospicue somme per finanziare le scuole private invece che fornire risorse economiche alle scuole pubbliche, spesso in agonia finanziaria, per sovvenzionare adeguatamente i trasporti, le mense, i convitti, l’edilizia scolastica e la Iingua, la storia e la cultura Sarda.

 CONTRO qualsiasi GUERRA le servitù militari e le spese militari in continuo aumento.
Contro le missioni militari all’estero utili solo agli interessi speculativi e, invece, devastanti per le popolazioni locali e contro la recrudescenza degli armamenti che, come verificato nella drammatica vicenda della guerra in Ucraina, aumentano soltanto l’instabilità e allontanano politiche di pace e PER la riconversione delle fabbriche di armi e la fine del loro commercio con investimenti di tali risorse nelle urgenti necessità sociali.

RAPPRESENTATIVITÀ A LIVELLO NAZIONALE
I dati relativi alla rappresentatività a livello nazionale della/e OOSS che proclamano lo sciopero sono i seguenti:

Cobas Scuola Sardegna:    0,15%

Cobas: Comitati di Base della Scuola: 0%

Unicobas:     0,20%

SGB:      0,05%


VOTI OTTENUTI NELL’ULTIMA ELEZIONE RSU
Nell’ultima elezione delle RSU, avvenuta in questa istituzione scolastica, le organizzazioni sindacali in oggetto non hanno presentato alcuna lista e non hanno ottenuto alcun voto.

PERCENTUALI DI ADESIONE REGISTRATE AI PRECEDENTI SCIOPERI
I precedenti scioperi indetti dalle organizzazioni sindacali in oggetto nel corso del corrente a.s. e dell’a.s. precedente hanno ottenuto le seguenti percentuali di adesione tra il personale di questa istituzione scolastica tenuto al servizio:

Cobas Scuola Sardegna:    0 %

Cobas: Comitati di Base della Scuola: 0 %

Unicobas:     0 %

SGB:      0 %


PRESTAZIONI INDISPENSABILI DA GARANTIRE
Si informano pertanto i genitori che alla data odierna non è possibile garantire la regolarità dei servizi scolastici; la mattina dello sciopero l’ingresso nell’edificio scolastico sarà consentito ai minori solo se potranno essere assicurati la vigilanza e la presenza in servizio dei docenti, anche attraverso la riorganizzazione dell’orario scolastico che potrà subire riduzioni/ modifiche. Si informa che, ai sensi del “Protocollo di intesa fra dirigente scolastico e organizzazioni sindacali rappresentative del comparto istruzione e ricerca per l’individuazione dei contingenti di personale necessaria ad assicurare le prestazioni indispensabili in caso di sciopero” dell’IIS Gregorio Mendel stipulato il 09/02/2021 n. prot. 607 A/26 e del “Regolamento di applicazione del protocollo di intesa sottoscritto tra il dirigente scolastico e le organizzazioni sindacali ai sensi dell’articolo 3, comma 3 dell’Accordo” emanato il 24/02/2021 prot. 824 A/26, i seguenti servizi considerati essenziali saranno comunque garantiti:

- attività dirette e strumentali riguardanti lo svolgimento degli scrutini finali, degli esami finali nonché degli esami di idoneità;

- adempimenti necessari per assicurare il pagamento degli stipendi e delle pensioni per il periodo di tempo strettamente necessario in base alla organizzazione delle singole istituzioni scolastiche, ivi compreso il versamento dei contributi previdenziali e connessi adempimenti.


La Dirigente Scolastica

Prof.ssa Cristina Gualtieri
 

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