Descrizione
P.I. PIANO per l'INCLUSIONE (PDF)
Il Piano per l'Inclusione della nostra scuola superiore definisce le strategie e le azioni concrete per garantire il successo formativo di tutti gli studenti, valorizzando le diversità e promuovendo la partecipazione attiva di ciascuno.
Il piano si articola in:
- Accoglienza e orientamento personalizzati per studenti con bisogni educativi speciali (BES), disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e disabilità
- Didattica inclusiva attraverso metodologie innovative, strumenti compensativi e misure dispensative
- Collaborazione tra docenti, famiglie, servizi territoriali e figure specializzate
- Formazione continua del personale scolastico su tematiche inclusive
- Monitoraggio e valutazione dei percorsi individualizzati
L'obiettivo è creare un ambiente educativo dove ogni studente possa esprimere le proprie potenzialità, sviluppare competenze e raggiungere il benessere scolastico, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento e delle specificità individuali.
Il piano viene aggiornato annualmente sulla base delle esigenze emergenti e del confronto con tutta la comunità scolastica.
Tempi e scadenze
L'anno scolastico di riferimento.
Contatti
Rivolgersi a referenti.sostegno@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DVA) o a referentedsa@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DSA o BES)
Ulteriori informazioni
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“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Includere non significa far entrare lo studente nella dinamica insegnamento apprendimento, ma non farlo uscire da detta dinamica. L’integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà e molto di meno sul contesto. Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che nell’”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”. Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente aperta e agibile da tutti. Una scuola inclusiva deve progettare sé stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusione non è uno status ma un processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”. Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION”.