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Famiglie e studenti

P.I. Piano per l'inclusione

Il Piano per l'Inclusione della nostra scuola superiore definisce le strategie e le azioni concrete per garantire il successo formativo di tutti gli studenti, valorizzando le diversità e promuovendo la partecipazione attiva di ciascuno. L'obiettivo è creare un ambiente educativo dove ogni studente possa esprimere le proprie potenzialità, sviluppare competenze e raggiungere il benessere scolastico, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento e delle specificità individuali.

Cos'è

Il Piano per l'Inclusione della nostra scuola superiore definisce le strategie e le azioni concrete per garantire il successo formativo di tutti gli studenti, valorizzando le diversità e promuovendo la partecipazione attiva di ciascuno.

Il piano si articola in:

  • Accoglienza e orientamento personalizzati per studenti con bisogni educativi speciali (BES), disturbi specifici dell'apprendimento (DSA) e disabilità
  • Didattica inclusiva attraverso metodologie innovative, strumenti compensativi e misure dispensative
  • Collaborazione tra docenti, famiglie, servizi territoriali e figure specializzate
  • Formazione continua del personale scolastico su tematiche inclusive
  • Monitoraggio e valutazione dei percorsi individualizzati

L'obiettivo è creare un ambiente educativo dove ogni studente possa esprimere le proprie potenzialità, sviluppare competenze e raggiungere il benessere scolastico, nel rispetto dei diversi stili di apprendimento e delle specificità individuali.

Il piano viene aggiornato annualmente sulla base delle esigenze emergenti e del confronto con tutta la comunità scolastica.

 

 

Come si accede al servizio

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Famiglie e studenti

Cosa serve

Il PI rappresenta il culmine del lavoro collettivo di una scuola ogni anno accademico e funge da base per l'inizio dell'anno scolastico successivo.
Il Piano per l'Inclusione mira a:

  • garantire un approccio educativo e didattico unitario all'interno della comunità scolastica;
  • garantire la continuità degli sforzi educativi e didattici, anche in caso di cambio di insegnanti e di direttore della scuola;
  • facilitare una riflessione collaborativa sui metodi educativi e sugli approcci didattici utilizzati nella scuola.

I punti essenziali sono:

  • la definizione collettiva di metodi per identificare la necessità di un insegnamento personalizzato;
  • la definizione di protocolli e procedure precise per la valutazione delle condizioni individuali e per il monitoraggio e la valutazione dell'efficacia degli interventi educativi;
  • l'analisi del contesto, i metodi di valutazione, i criteri di elaborazione dei piani personalizzati, la loro valutazione e le eventuali modifiche necessarie;
  • la definizione del ruolo delle famiglie e dei metodi per mantenere le relazioni scuola-famiglia in relazione allo sviluppo delle attività educative;
  • le risorse interne ed esterne che possono essere utilizzate.

Tempi e scadenze

L'anno scolastico di riferimento.

Casi particolari

Rivolgersi a referenti.sostegno@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DVA) o a referentedsa@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DSA o BES)

Documenti

Contatti

Rivolgersi a referenti.sostegno@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DVA) o a referentedsa@agrariomendel.it (per informazioni relative a studenti e studentesse DSA o BES)

Ulteriori informazioni

“Inclusione” si distingue da “integrazione” per il suo grado di pervasività. Includere non significa far entrare lo studente nella dinamica insegnamento apprendimento, ma non farlo uscire da detta dinamica. L’integrazione consiste nel fornire alle persone che scontano rilevanti problemi nell’esercizio dei diritti/doveri di cittadinanza, l’aiuto ad hoc necessario per accedere ai predetti diritti/doveri; in altri termini l’aiuto serve alla persona svantaggiata per accedere a quello che per gli altri corrisponde alla “normalità”. Come si vede l’integrazione investe prioritariamente sul soggetto in difficoltà e molto di meno sul contesto. Inclusione significa invece progettare, sin dalle sue fondamenta, la “piattaforma della cittadinanza” in modo che ciascuna persona abbia la possibilità di esercitare diritti e doveri come modalità ordinaria (“siamo tutti normali”). L’inclusività non è quindi un “aiuto” per scalare la normalità ma una condizione connaturata e intrinseca della normalità. L’inclusione interviene sul contesto non meno che sul soggetto. In altri termini, inclusività implica l’abbattimento di quelli che nell’”INDEX FOR INCLUSION” di Tony Booth and Mel Ainscow vengono chiamati “ostacoli all’apprendimento e alla partecipazione”. Questa condizione esige che l’intera piattaforma della cittadinanza sia programmaticamente aperta e agibile da tutti. Una scuola inclusiva deve progettare sé stessa e tutte le sue variabili e articolazioni per essere, in partenza, aperta a tutti; ne consegue che l’inclusione non è uno status ma un processo in continuo divenire; un processo “di cambiamento”. Il riferimento tendenziale per questo processo è il sopra richiamato ”INDEX FOR INCLUSION”.

Scheda didattica

Scuola secondaria di secondo grado

Struttura organizzativa

Scuola/Istituto

Luogo

Edificio scolastico
Altro

Progetto

Progetti di integrazione
Progetti territorio e ambiente

Persona

Dirigente scolastico
Personale docente

Documento

Documento didattico
Documento programmatico